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giovedì 31 dicembre 2009

Il primo PixelJunk non si scorda mai...


Il sottotitolo "shooter" non deve trarre in inganno...questo PixelJunk è meno sparacchino di quanto il titolo lasci intendere nonostante la classica impostazione a due levettte tipica del genere.
Soli in questo luogo fantastico, a bordo della nostra navicella dovremo portare in salvo i nostri amici rimasti intrappolati in un mondo sottorraneo dove regnano e si intrecciano fuoco, acqua, strani liquidi e misteriose creature.
Sarà proprio il mix di questi elementi naturali a dare vita ai livelli, dove un fantastico level design ci guiderà e ci invoglierà ad andare avanti. Il tutto è governato da un'ottima fisica e da svariati attivatori e upgrade momentanei in grado di cambiare un po' le leggi fisiche di base.

Il gioco è rilassante, impegna la mente, ma anche i riflessi e la precisione del giocatore. Spesso sparare troppo può portare all'eliminazione delle persone da salvare, bisogna procedere con cautela e attenzione. PixelJunk Shooter è anche relativamente facile e purtroppo non ci vorrà molto per giungere al termine. Maggiore tempo e fatica invece saranno richiesti al giocatore se e quando deciderà di scoprire e raccogliere tutti i tesori, elemento essenziale questo anche per sbloccare la maggior parte dei trofei; personalmente ne ho sbloccati solo il 25% portando solamente a termine il gioco e scoprendo tutte le zone segrete.

Ho apprezzato molto lo stile grafico essenziale ma curato e particolare, l'audio così adatto che ci accompagnerà nella nostra missione principale.
Missione che ci vedrà impegnati in tre mondi dove un boss ci attenderà alla fine: ebbene credo che solo questi tre boss valgano il prezzo di questo gioco esclusiva del psn.

Soddisfattissimo, questo PixelJunk Shooter mi è proprio piaciuto...dall'inizio alla fine ed entra con merito nella mia personale classifica dei migliori titoli presenti sul psn di quest'anno.
[8.5/10]

martedì 29 dicembre 2009

Army of Two




Sparatutto in terza persona, Army of Two è stato un discreto titolo, uno di quei giochi che non andrebbero giocati quando non ci sono gioconi in giro. Trovato ad un prezzo interessantissimo non ho potuto però fare a meno di ricordare qualche giudizio positivo quindi...

Complice il fatto di averlo giocato e finito in cooperativa col mio grande amico Paolo, il titolo guadagna sicuramente qualche punticino extra nella valutazione finale.
La solita storia fatta di guerra, tradimenti e intrighi internazionali fa da sfondo ai nostri due simpatici protagonisti, due mercenari mandati allo sbaraglio dall'organizzazione americana di turno.

Army of Two propone un sistema di copertura e di fuoco molto simile a Gears of War, il level design, per quanto studiato per garantire sempre diverse coperture secondo me è un po' piatto. Il sistema di fuoco è arricchito da alcune interessanti novità, quali per esempio un indicatore di aggressività che si riempe facendo fuoco verso la copertura del nemico, capace di garantire l'attenzione del fuoco nemico; durante ciò il nostro socio potrà quindi aggirare le loro coperture e trovare quasi indisturbato una posizione migliore. "Spalla a spalla" ci permetterà, solo in alcuni punti prestabiliti, di unirci al nostro amico e rispondere con una pioggia di fuoco al pesante e continuo assalto dei nemici proveniente da ogni angolazione.
Il "tiro cooperativo" infine ci permetterà di cecchinare assieme, uccidendo pericolosi bersagli in lontananza.
In caso di abbattimento del nostro compagno, sarà possibile curarlo entro un certo tempo limite, magari dopo averlo trascinato in un punto più tranquillo e coperto.
Tante sono le armi a nostra disposizione, ce n'è per tutti i gusti, si va dai mitra pesanti a quelli leggeri, dai fucili di precisione agli rpg, dalle pistole ai fucili a pompa e guadagnando soldi durante le missioni sarà poi possibile potenziarle.
L'ia dei nemici non sempre è all'altezza purtroppo, spesso mostrano comportamenti totalmente illogici: non tanto quando escono dalla loro copertura per farsi ammazzare, capita che ti passano vicino e non ti notano, o ancora mi è capitato di sparargli mentre loro continuavano ad ignorarmi totalmente a due passi.

Nel complesso Army of Two graficamente si difende benone, nonostante si vede che il gioco manchi di un certo stile, tutto risulta un po' piatto e freddo, e forse è mancato anche un certo tipo di budget. Perlomeno durante il gioco ho apprezzato un'ottima varietà di ambientazioni così come le ottime animazioni dei protagonisti e dei vari nemici.

In definitiva il gioco EA si è rivelato un titolo vario e appagante, breve forse nel single player e buono nella realizzazione tecnica.
Sicuramente un gioco studiato per offrire il meglio in co-op con un amico.
[8/10]

martedì 22 dicembre 2009

Unche?


Un paio di pensieri, ma ne meriterebbe molti di più, su Uncharted 2: il covo dei ladri, il capolavoro uscito poco tempo fa su Ps3.
Giocato, finito e scandalosamente assente nel mio blog. Non riesco a stare dietro a tutto, ogni tanto mi piglia a scrivere, tanti ne finisco di vg ma non ce la faccio a buttare giù qualche riga su tutti ed eccomi quindi a parlare di un gioco finito da un pezzo ma...

Vabbè chiusa questa piccola parentesi, Uncharted 2 è un seguito che praticamente conferma, potenzia, migliora ed esalta tutto ciò che di buono c'era nel primo capitolo. Questo è semplicemente IL gioco d'avventura, riesce in una maniera così semplice nello scopo che si era prefissato e nel genere a cui appartiene che fa quasi impressione.
Motore grafico allucinante, al momento il migliore su console, senza se e senza ma. La resa grafica è imponente e non c'è un dettaglio che sia uno o la più piccola texture che sfigura nell'immensa opera tecnico/grafica che è Uncharted 2.
Qui funziona tutto: dal riuscitissimo protagonista alla storia, scritta e narrata con attenzione, tutto è messo al posto giusto come nei grandi colossal hollywoodiani.
Ogni volta che ho finito un Uncharted, non potevo fare a meno di pensare che questo è ciò che sarebbe dovuto essere Tomb Raider, scalzato ormai dalla vetta che difficilmente rivedrà Lara Croft, vista la qualità dei primi due capitoli dedicati al nostro eroe Nathan Drake.

Non contenti di un'avventura in single player che si rivelerà lunga, ampiamente soddisfacente e comunque impegnativa se giocata a livelli di difficoltà più elevati, i Naughty Dog hanno deciso di inserire una modalità multiplayer che, sebbene c'entri poco con un gioco del genere, funziona alla grande. Qui prenderemo il controllo dei vari protagonisti del gioco nei classici deathmatch, deathmatch a squadre, obiettivi ecc...in diverse mappe e con varie armi e abilità a disposizione. Vincendo le partite accumuleremo esperienza e denaro che ci permetterà di sbloccare poi abilità e potenziamenti, un po' come succede nei recenti Call of Duty.

Bello bello e ancora bello, il mix di avventura perfetto fatto di esplorazione, sparatorie, combattimenti e qualche semplice puzzle che non guasta mai...con un'intensità poi...non c'è un attimo di respiro e il giocatore sarà travolto da ogni tipo di eventi che lo trascineranno in giro per il mondo, esplorando posti meravigliosi.
Il prossimo passo per raggiungere la perfezione sarà forse l'inserimento di un maggiore libertà, soprattutto nella fase esplorativa e di avanzamento, laddove ora in Uncharted la strada per il traguardo è sempre una e ben visibile.
Ciò, mi rendo comunque conto che non è facile, soprattutto perchè mancando una regia e una direzioni precisa, si potrebbe arrivare inevitabilmente a dei cali di tensione e di azione che ora come ora proprio non esistono in questa saga.

Che altro dire...spero si sia capito che Uncharted 2 è un giocone, uno di quei titoli che non possono mancare nella collezione di ogni buon videogiocatore.
(9.5/10)

lunedì 21 dicembre 2009

Annunciatoooo


Benchè i dubbi riguardo un possibile seguito fossero inesistenti, sono rimasto felice quando, pochi giorni fa EA ha annunciato Dead Space 2.

Ancora oggi considero questo brand come il "best new brand" di questa gen, nonchè un grandissimo survival horror. L'atmosfera sulla Ishimura non la dimenticherò mai, la prima volta a gravità zero, quando di colpo l'audio si smorzò e rimasi solo con me stesso e lo spazio infinito...sensazioni stupende che, si è solo un videogioco e blablabla, ma videogiochiamo per questo no? e ancora i nemici, il design, il protagonista e la sua storia d'amore...

Delle novità annunciate non voglio parlare, ho letto giusto qualcosa di sfuggita, sinceramente meno leggo e meglio è, non voglio, come al solito, anticiparmi nulla di ciò che troverò in un gioco che attendo particolarmente.

...non vedo l'ora!^^

giovedì 17 dicembre 2009

Tekken 6


Super pubblicizzato, super votato, recensioni allucinanti...e ancora tornei a destra e sinistra, bundle nei negozi...ma che è?

No, sinceramente e per farla molto breve: il gameplay è rimasto praticamente lo stesso quindi i lati positivi sono decisamenti pochini...graficamente siamo molto lontani da un impatto visivo di qualità, la pletora di modalità finisce per essere più il contentino per distrarre l'utente medio...e vista la qualità di alcune mi scappa da ridere: la modalità campagna è scandalosa. Un sorta di picchiaduro a scorrimento (non è il primo esperimento, ricordo di averlo "giocato" in qualche altro Tekken, non ricordo quale però) dove è difficile trovare qualche cosa che funzioni bene, tra la storia ridicola, il combat system osceno coi suoi comandi macchinosi e il gameplay soporifero.
Messa li, come le altre cose tanto per...

Tekken rimane, volente o nolente, quello che è sempre stato: un picchiaduro per tutti. Una bella varietà di personaggi, piccoli e grossi, simpatici e cattivi, si ritrovano a darsele di santa ragione disponendo di una buona quantità di combo e di un bilanciamento praticamente inesistente.
L'hardcore gamer continuerà a sorridere tristemente di fronte alcune combo assurde, il "rimbalzo" e il "palleggio" dei personaggi, le collissioni generose e imprecise, dovendo per forza chiudere un occhio per capire Tekken quello che è: un discreto picchiaduro ma solo grazie ai numerosi personaggi, alle tante modalità e ai numerosi extra (vestiti e cose così) ma rimasto troppo ancorato al passato, laddove però sia chiaro, il passato per Tekken non è mai stato tra i più verdi.
(5/10)

domenica 13 dicembre 2009

Altro giro, altro action


Il 2010 sarà probabilmente ricordato come l'anno degli action game.
Il 40/40 di Famitsu dato a Bayonetta promette molto bene ma sinceramente mi fido poco di questa famosa rivista giapponese.

Mi fido maggiormente della mia prova sul campo data dalla demo, che oltre ad avermi ampiamente convinto, mi ha spinto a ordinare, circa un mese, fa l'edizione per Xbox 360 jap. Colgo l'occasione per ringraziare le poste, in quanto ancora devo ricevere il gioco ed ogni giorno che passa le mie speranze di riceverlo si affievoliscono, misà che arriva gennaio (data pal di Bayonetta) ed io sarò ancora qui ad aspettarlo.

La demo, come molto prevedilbilmente il gioco completo, risulta essere veloce e frenetica, intensa e decisamente originale per certi aspetti. Caratteristica principale del gioco è la nostra protagonista, che risulta incredibilmente sexy e sensuale: si spoglia e sveste mentre prende a calci demoni e mostri vari! Oltre che essere molto bella la nostra moracchiona super sensuale sembra disporre di una ottima varietà di combo, di una forza incredibile e di strani poteri demoniaci, originari dal sua essere una strega. Nella sua tuta aderente trovano posto pistole e spade affilate.

Ottimo comparto grafico e uno stile gotico/fantasy decisamente riuscito (su ps3 invece il gioco è inferiore sotto l'aspetto grafico, una corposa patch dovrebbe essere in lavorazione)

Che dire...dietro c'è una software house di tutto rispetto, le prime impressioni di chi lo sta giocando, come le recensioni, sono esaltanti e incoraggianti. Sinceramente non vedo l'ora di giocarci, la demo mostra un ottimo potenziale, un veloce e frenetico mix fatto anche di boss e quick time event ed è stato subito uno di quei giochi capaci di prenderti al volo e di farti dire "toh, già è finita sta demo.".

Consegnatemi il paccoooooooooooooooooooooooooo

Nuovo brand, nuovo giocone


Dopo aver provato la spettacolare demo di Dante's Inferno, disponibile da pochi giorni solo sul Psn americano, sono sicuro che questo nuovo brand sarà un gran bel giocone.
Chissenefrega se sto gioco trae un'ispirazione fortissima da God of War, prendiamolo come una qualità, non necessariamente come una cosa negativa no?

Non sembra mancare nulla di tutto ciò che può far grande un gioco e Dante's Inferno mostra subito un ottimo comparto grafico ancorato a 60fps con uno stile e un design fantastico, allucinante, e una storia matura e coinvolgente con filmati di notevole qualità.

Da rivedere l'ia dei nemici che non mi sono sembrati particolarmente reattivi e vivaci, per il resto intensità, combo, armi e sangue a volontà faranno la gioia di chi ama questo genere.
Si intravedono ottimi possibilità di potenziamento per il nostro personaggio e le sue armi, così come una notevole varietà di nemici, situazioni e paesaggi infernali.

Visto l'hype generato mi aspettavo tanto da questo gioco e per il momento sono stato ampiamento ripagato, tanto che, appena capiterò nel mio negozio di fiducia, mi toccherà prenotare l'edizione limitata.

Appuntamento rimandato a febbraio, non manca molto per questo bel viaggio nell'inferno dantesco.

sabato 12 dicembre 2009

Il Ninja perfetto


Ninja Gaiden Sigma 2 è il ninja gaiden 2 perfetto.

Questa edizione, esclusiva Ps3 e riedizione di Ninja gaiden 2 uscito tempo fa su xbox 360, non è una semplice conversione ma un vero e proprio upgrade se vogliamo chiamarlo così. Notevole il lavoro dietro, atto a migliorare e bilanciare il gioco sotto ogni aspetto, a partire dal primo, forse quello più importante e che ha sempre tenuto i giocatori lontani da questo meraviglioso action game: la difficoltà.
Questa storica serie si è sempre distinta per l'elevatissimo livello di difficoltà e su Ps3 il gioco risulta decisamente più abbordabile, meno scorbutico e sgravato. Migliore è il bilanciamento, minore il danno di alcuni nemici e il risultato farà piacere a molti e ne risulta così un'avventura sempre impegnativa certo, ma sicuramente più alla portata di chiunque.
Gli altri cambiamenti maggiori riguardano l'inserimento di nuovi boss ma anche l'eliminazione di alcuni (per esempio è stato eliminato quell'orribile boss tipo vermone gigante nei tunnel sotterranei).
Nuove armi ma soprattutto nuovi personaggi giocabili: ben tre!
Tutti personaggi femminili molto ben dotati fisicamente, che, sebbene non raggiungano quel fascino che si ha utilizzando Ryu Hayabusa, riescono a trasmettere un bel feeling e a conti fatti sono aggiunte molto piacevoli, non solo per gli occhi, ma anche perchè mostrando stili, armi e combo differenti garantiscono un pizzico di varietà che non guasta mai.

Il gameplay, che ruota tutto attorno al combat system e a continui combattimenti, raramente infastiditi da enigmi , dialoghi, esplorazione e cutscene, non è cambiato per niente: quindi aspettatevi lunghe ed estenuanti battaglie che metteranno a dura prova le vostre capacità e i vostri riflessi: è qui che Ninja gaiden tira fuori il meglio di se: perchè un semplice gruppetto di 4 ninja di basso livello può darvi filo da torcere se sottovalutati, perchè i combattimenti sono sempre intensi, frenetici e veloci, capaci di generare un senso di soddisfazione e potenza ad ogni singolo attacco, perchè i boss sono tosti e enormi e perchè la varietà delle nostre armi a disposizione e le loro combo sono praticamente infinite...

Purtroppo Ninga Gaiden Sigma 2 è stato vittima di una pesante censura: dimenticatevi arti mozzati e sangue che imbrattava tutto lo stage e le armi di Ryu. Niente di grave ma...vedere Ryu agitare le sue affilate spade per pulirle dal sangue dei nemici dopo lunghi e sofferti scontri era una cosa talmente goduriosa e appagante che ora ogni volta ora ne sento la mancanza.

Io sono un Ninja Gaiden fanboy, siamo una razza in via di estinzione, prendete il mio voto con le pinze, il genere è particolare così come l'approccio che merita.
Per me è ancora il dio degli action-game, il combat system è inarrivabile ancora così come lo stile, il carisma e il fascino del protagonista.
Lunga vita a Ninja Gaiden, lunga vita al RE.
(9.5/10)