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mercoledì 14 gennaio 2009

E chi se l'aspettava?


Sarà la mia fame da fps che non sembra mai avere fine ma...no, seriamente, chi se l'aspettava un call of duty così da Treyarch?


Ho da poco terminato il single player su pc di world at war: ennesimo fps, ennesimo cod abientato nella seconda guerra mondiale. Eppure il single è impegnativo, mai monotono, pieno di tante sequenze cinematografiche, azioni scriptate (nel bene e nel male) dove tutto funziona e fila liscio fino ad un finale avvolgente.

Il single si divide in due grosse campagne che ci vedranno impegnati nella guerra in territorio giapponese e nella abusata campagna alla conquista di Berlino...e non manca davvero niente: furiosi sbarchi tra migliaia di proiettili e mortai che -guarda caso- massacrano solamente i nostri compagni, carri armati, imboscate (i jappi le proveranno tutte), sezioni di cecchinaggio sfrenato, mitragliatori con cui falciare centinaia di nemici...

Il comparto tecnico è eccellente: come cod4 il motore grafico è leggero e fluidissimo e sul mio pc gira costantemente sopra i 60fotogrammi al secondo a 1920*1200, con tutti i settaggi al massimo o quasi. Lo scenario è così pieno di dettagli, di cura, di effetti...la resa cromatica è incredibile nonostante poi il tutto, come ormai nel dna della serie, manchi totalmente di qualsiasi forma di interazione e fisica; nel complesso il lavoro svolto è veramente notevole.

L'audio non smette mai di sottolineare con brani sempre adatti ad ogni particolare momento e gli effetti sonori sono di ottima qualità.

La campagna non è lunghissima ma una volta terminata ci aspettano, come cod4, ore e ore di deathmatch dove salire di grado e guadagnare armi, medaglie ecc...


"Come cod4"...sembra che Treyarch abbia preso il precedente episodio di Infinity Ward e l'abbia fatto suo, riportandolo alle origini e abbandonando lo scenario moderno. Così anche questo world at war è il solito call of duty, pesantemente scriptato, pesantemente limitato nella libertà di azione e di movimento, nonostante spesso gli ampi scenari sembrano farci pensare il contrario.

L'ia dei nemici è altalenante: troppo spesso ci perdono di vista, si fanno aggirare tranquillamente, e soffrono negli spazi aperti.

Per questo, chiunque sia stufo della solita ambientazione -anche se quella giapponese è fantastica e spezza alla grande la situazione- e dei soliti difetti che la serie si porta dietro può tranquillamente saltare questo episodio ma sono convinto che abbia qualcosa da dire e che il lavoro svolto da questi programmatori meriti quanto meno un'occhiata un po' più approfondita.


Aggiornamenti dal multiplayer più in là...sempre che abbia il tempo e la voglia di buttarmi nella mischia, ci sono giochi che chiedono di essere giocati, alcuni di essere portati a termine e se anni fa dopo natale i giochi cominciavano a scarseggiare ed era il momento migliore per recuperare un po'...la situazione da qualche annetto è cambiata e tra febbraio e marzo ci aspetta roba del calibro di Street Fighter IV, Killzone 2, Resident Evil 5...giusto per citare i più famosi (ci sarebbero anche halo wars, fear 2...)


7.5/10

1 commento:

  1. Io un pò me l'aspettavo, a dire il vero... XD

    Cioè: ok, Quantum of Solace può vivere benissimo senza il 'ce' finale, e CoD3 non è che fosse sta gran cima in fatto di originalità e meccaniche di gioco (anche, e soprattutto, rispetto al suo prequel)...
    Però, insomma, Big Red One su XBOX a mio avviso era davvero ben fatto e alla fin fine questa specie di piccolo riscatto da parte di Treyarch mi fa quasi piacere (beninteso: a me la serie ha smaronato proprio da CoD3, e sia Modern Warfare che questo WaW rientrano tra gli acquisti 'forse, più avanti, in saldo...' ^^):

    Bella rece Stefanuzzo,
    complimenti. ;)

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